Il Museo della Guerra FreddaIl Museo della Guerra Fredda

Atomový kryt Praha

Storia

L´hotel Jalta é sorto sulle macerie di un edificio rimasto accidentalmente distrutto dai bombardamenti aerei americani nel 1945. La costruzione dell´Hotel Jalta, con annesso un rifugio antiatomico segreto, inizió nel 1953. L´hotel fu costruito per volere dell´allora presidente cecoslovacco Antonin Zapotocky e fu concepito dall´architetto Antonín Tenzer nello stile del cosiddetto barocco staliniano. Per lunghi anni nessuno fu messo a conoscenza dell´esistenza del rifugio. Dopo la rivoluzione di velluto il rifugio fu affidato alla difesa civile della capitale Praga, che ne rimase proprietaria fino al 1997, anno in cui ne divenne responsabile il proprietario dell´hotel, che lo rese accessibile almeno al personale.

Reale

Il nostro Museo della Guerra Fredda e del regime comunista é situato all´interno del rifugio antiatomico nei sotterranei dell´hotel Jalta, in Piazza San Venceslao, a Praga. Una parte del rifugio, che contiene una sala operatoria con tutte le apparecchiature necessarie, si trova sotto il casinó dell´hotel ed é purtroppo inaccessibile. Anche la base tecnica del rifugio, con i serbatoi, le cisterne per l´acqua potabile e per l´acqua ad uso industriale, é rimasta inaccessibile, cosí come l´aggregato, ancora utilizzato dall´hotel come una

fonte energetica di riserva. Sono ancora chiuse al pubblico le sale filtri antipolvere e antiradiazioni sono invece in via di ristrutturazione.

Fino a qualche tempo fa gran parte degli spazi era inutilizzata, ma ora non piú. La nostra Associazione delle Forze Armate Cecoslovacche ha sottoscritto con l´hotel Jalta un contratto di collaborazione, in base al quale all´interno del rifugio é stato istituito il Museo della guerra fredda. Nelle stanze ancora vuote verranno via via allestite delle mostre riguardo la storia della Cecoslovacchia del periodo comunista, delle Forze Armate e dell´hotel Jalta. I visitatori hanno la possibilitá di vedere la stanza delle Guardie di Frontiera, la stanza della Sicurezza Pubblica, la stanza delle apparecchiature di radiocomunicazione, dove si puó per esempio sperimentare l´alfabeto Morse.

All´ingresso della mostra vi dá il benvenuto il secondo presidente comunista cecoslovacco Antonin Zapotocky, che da muratore professionista prese parte allo costruzione dell´hotel Jalta. Nella stanza a destra si trovano una piccola centrale telefonica e alcune fotografie dell´hotel Jalta risalenti all´anno della sua apertura. Piú avanti c´é un´infermeria per i piccoli infortuni. Nel Museo della Guerra Fredda troverete informazioni sulla Cortina di ferro, sugli equipaggiamenti militari e sulla vita delle guardie di frontiera. Una sala contiene la ricostruzione di una centrale di polizia, dove durante il periodo comunista venivano interrogati i sospetti. Qui potrete ammirare un telex T100 e le uniformi della polizia segreta. Nella sala delle intercettazioni si trovavano dei centralini militari riadattati al fine di ascoltare le conversazioni telefoniche degli ospiti dell´Hotel Jalta ed eventualmente di registrarle.

Il rifugio segreto poteva accogliere 150 persone per circa due settimane.